La Primavera, sezione di raccordo, è stata istituita nel 2008 per dare la
possibilità ai bambini dai 24 ai 32 mesi di inserirsi in un ambiente educativo
specificamente predisposto ad accogliere le peculiarità di questa fase
evolutiva ed atto a stimolarli al meglio nello sviluppo dell'autonomia e
dell'interazione con i coetanei. Essa accoglie, secondo le normative di legge,
bimbi che compiono due anni entro il mese di dicembre dell'anno d’iscrizione
( e vengono inseriti al compimento dei 2 anni).
La sezione Primavera è inserita nel progetto di bilinguismo italiano/inglese ed è parte integrante del Polo 0-6.
La sezione primavera vanta la strutturazione di un programma pedagogico ad hoc, che si basa sul concetto di «apprendimento attraverso un ambiente di cura educativa con una forte attenzione al tema dell’accoglienza, del benessere, della corporeità, dell’accompagnamento delle prime forme di linguaggio, creatività ed immaginazione»
La finalità principale della Sezione Primavera è accogliere il bambino nella sua unicità, accompagnandolo nella crescita in modo sereno, con l’obiettivo di integrare scuola e famiglia in un comune percorso educativo, garantendo a ciascuno il benessere e il diritto all’educazione nel rispetto dell’identità individuale, culturale e religiosa.
L’intenzionalità didattica si manifesta nel trasformare i momenti di cura e routine in occasioni di crescita cognitiva, attraverso attività di stimolo sensoriale e percettivo favorito dal ricorso a giochi di manipolazione, di movimento, di narrazioni di favole in un rapporto individualizzato e nel piccolo gruppo.
L’offerta educativa del nostro Polo valorizza tutte le dimensioni strutturali che connotano la persona. L’intervento educativo mira a sviluppare competenze e abilità operative volte all’acquisizione delle autonomie di base quali: controllo sfinterico, padronanza psico-motoria, maturazione del linguaggio ed iniziale gestione dell’emotività.
Strumento principe, utile al raggiungimento di tale finalità, è il gioco, la più importante attività dell’infanzia. Attraverso questa esperienza il bambino costruisce le basi della sua identità e della sua personalità, entra in possesso delle sue capacità motorie e scopre sé stesso.
L'offerta formativa prevede, anche per la sezione Primavera, il lavoro di continuità verticale (sezione primavera – scuola dell’infanzia) ed orizzontale (scuola –famiglia).
Nella continuità con la scuola dell’infanzia le azioni che si mettono in atto riguardano:
Rispetto al primo punto nel corso dell’anno scolastico, a partire da metà febbraio, i bambini iniziano a vivere alcuni momenti della giornata in compresenza con i bambini della scuola dell’infanzia, vengono inoltre organizzati semplici laboratori didattici con obiettivi e attività definite collegialmente dalle insegnanti dei due livelli per favorire un approccio sereno dei bambini più piccoli con la scuola dell’infanzia e nei bambini più grandi un atteggiamento di accoglienza.
Il passaggio di informazioni, riguardanti i bambini stessi e la proposta educativa dell’anno scolastico, avviene attraverso un confronto diretto tra le insegnanti interessate e attraverso annotazioni su schede di osservazione.
Per quanto riguarda la continuità scuola – famiglia , varie sono le forme di condivisione e collaborazione adottate: assemblee di sezione, incontri formativi con esperti, colloqui individuali.
E’ proprio attraverso i colloqui individuali che si costruisce una vera condivisione del percorso e del progetto educativo scuola – famiglia dove al centro del lavoro è il singolo bambino in tutte le sue sfaccettature, da progressi e cambiamenti che emergono nel corso dell’anno scolastico alle piccole difficoltà che incontra.
Il percorso del bambino nella sezione è documentato a fine anno anche attraverso la raccolta di tutti gli elaborati realizzati dai bambini, arricchiti da fotografie e brevi commenti delle educatrici.
In questo modo si intende raccogliere e riconsegnare alle famiglie le esperienze più significative dei bambini per far loro rivivere emotivamente le situazioni già vissute, riconoscere il proprio percorso e “ rivisitarlo “ insieme ai genitori con consapevolezza.
“Chi non conosce le lingue straniere non sa niente della propria” (Goethe)
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